Ti ricordi la rubrica della Settimana Enigmistica “Forse non tutti sanno che”? Se non sai di cosa sto parlando o sei troppo giovane o non hai mai avuto modo di annoiarti su un aereo o su un treno. In qualsiasi caso quelle che seguono sono le 7 curiosità sull’Islanda davvero strane che non sai sull’Islanda e che più mi hanno incuriosita!
Se mi conosci sai quanto io sia legata al Nord Europa e l’Islanda in quanto a sorprese è davvero una destinazione unica al mondo. Se ti serve un aiuto per l’organizzazione del viaggio, contattami, lo disegnerò per te passo passo, se invece sei già in partenza continua a leggere per avvicinarti ancora un po’ alla Terra del ghiaccio e del fuoco.
In Islanda non ci sono alberi
Iniziamo con le 7 curiosità davvero strane che non sai sull’Islanda…questa è una di quelle cose che leggi, ma che non riesci a capire fino a che non metti piede nel suolo islandese e lo vedi con i tuoi occhi. Lo dico per esperienza personale: è davvero difficile per noi riuscire ad immaginare un paesaggio naturale (quasi) completamente privo di alberi.
In realtà in passato anche in Islanda esistevano gli alberi: prima dell’arrivo dei vichinghi il 40% del suolo islandese era ricoperto da foresta. Ma case e navi non si costruivano certo con le moderne resine e gli allevatori avevano bisogno di prato per far pascolare gli animali, con il risultato che oggi solo il 2% è coperto da foreste.
Non ci sono zanzare
In Islanda non esistono le zanzare. Indipendentemente dalla stagione, dall’orario o dall’umidità dell’aria ti sarà impossibile trovare zanzare. Ci sono praticamente ovunque dall’Africa alla Siberia, tranne qui, probabilmente a causa del suolo vulcanico dell’isola e della scarsa umidità.
Praticamente un sogno ad occhi aperti, soprattutto per chi – come me – vive le estati in pianura.
C’è chi crede a Babbo Natale e chi… agli elfi (anche da adulto)
Nella vita ognuno è libero di credere a quello che vuole: c’è chi crede in Babbo Natale, chi agli ufo e chi nella miracolosa dieta della pizza. Tra gli islandesi, secondo i sondaggi, circa il 54% della popolazione crede che elfi e troll vivano nella campagna.
In islandese si chiamano huldufólk (“popolo nascosto”) ed infatti potrai vedere numerose piccole casette di legno che gli abitanti costruiscono proprio per gli elfi ai confini con l’ambiente naturale. E se volessi saperne di più, sappi che esiste anche una scuola per imparare la storia degli elfi islandesi: l’Elfschool.
Gli islandesi non hanno il cognome
I bambini non ricevono il nome della famiglia di uno dei genitori, come accade da noi, ma il nome di battesimo del genitore.
Mi spiego con un esempio: una bambina di nome Anna nata da Gunnar si chiamerebbe Anna Gunnarsdottir, ossia “Anna figlia di Gunnar”, un doppio nome insomma.
… e sono quasi tutti parenti
Sull’isola vivono 360.000 persone (circa la popolazione di Firenze) e il 60% di loro vive nella capitale. Per gli islandesi infatti, prima di qualsiasi tipo di approccio amoroso è importante capire se il grado di parentela è accettabile.
Primo appuntamento? L’app Isledingabòk ti aiuterà a capire il grado parentela, forse non proprio romantico, ma efficace.
A caccia di fast food?
In Islanda i fast food non mancano, anche se ce ne sono pochi, ma c’è un grandissimo assente: il colosso americano McDonalds! La famosa catena aveva aperto nel 1993 per poi chiudere nel 2009 e da allora nessuno ne ha sentito la mancanza.
Rullo di tamburi per la specialità islandese: lo squalo putrefatto
Ultima curiosità sull’Islanda: sì perché se non esiste il McDonald tanto vale buttarsi a capofitto sulla cucina tipica, vero? Bene, prima di ordinare ad occhi chiusi, sappi che il piatto tradizionale islandese è lo squalo putrefatto (hákarl) da consumare crudo insieme ad un bicchierino di acquavite.
I dettagli della preparazione sono piuttosto interessanti, ma non alla portata di tutti gli stomaci.
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