Arriviamo presto al mattino, e, nonostante la coda chilometrica, non pensiamo di desistere nemmeno per un solo secondo, perché visitare Casa Azul è una delle ragioni che ci ha portato ad acquistare un biglietto aereo per Città del Messico.
La casa-museo di Frida Kahlo: Casa Azul
Casa Azul appare perfettamente riconoscibile complice il caratteristico blu cobalto della facciata. Per chi ancora non lo sapesse, è la casa-museo di Frida Kahlo, l’artista sudamericana più nota al mondo, divenuta un’icona negli ultimi anni. Dopo il matrimonio con Diego Rivera, la coppia visse in luoghi diversi, sia a Città del Messico che all’estero, sebbene la stessa Frida fosse solita fare spesso ritorno nella casa di famiglia situata nel quartiere di Coyocan. È esattamente qui che l’artista morì a soli 47 anni.
L’emozione di visitare Casa Azul
Visitare Casa Azul è come entrare in un mondo incurante del tempo che passa, toccandolo con mano: l’abitazione racchiude gli stessi mobili originari che ne costituiscono tutt’ora l’arredamento, gli oggetti personali di Frida e Diego, innumerevoli fotografie, diversi scritti e opere di vari personaggi internazionali amici della coppia quali Duchamp e Tanguy.
La storia d’amore tormentata tra i due artisti che si conobbero nel 1922, è ormai leggenda: una passione senza fine, litigi e tradimenti, il dolore di Frida legato all’impossibilità di avere figli, come sfondo una vita da celebrità, viaggi internazionali e incontri con le figure intellettuali tra più significative dell’epoca.
Facendo tappa nella prima stanza, si è subito accolti da una serie di quadri dai quali traspare con forza la sofferenza di Frida, donna dall’esistenza tormentata che, dopo aver contratto la polio all’età di otto anni, a diciotto subì un gravissimo incidente che coinvolse il pullman su cui viaggiava, investito da un tram: Frida rimase gravemente lesa alla spina dorsale e perse per sempre la possibilità di diventare madre.
Da quell’incidente Frida non si riprese più: fu sottoposta a 32 interventi e i dolori lancinanti alla schiena non la abbandonarono mai. Fu però la convalescenza forzata ad avvicinarla all’arte: costretta all’immobilità iniziò a dipingere dal letto, utilizzando uno specchio attaccato al soffitto e sé stessa come modella.
Un tour della casa
Al piano terra, sono poi presenti diverse stanze tra cui il soggiorno, la cucina, la sala da pranzo e la camera da letto di Rivera. La zona più interessante della casa è tuttavia presente al primo piano ed è lo studio che Rivera fece allestire per la moglie e che ancora oggi conserva le tavolozze, i colori, i cavalletti e la sedia a rotelle su cui Frida era spesso costretta.
Transitando poi per la camera da letto, si esce sul retro del giardino, finemente decorato con opere precolombiane e oggetti di arte popolare: una vera oasi di pace che ospita piante tropicali e cactus. Entrare in questo museo così particolare e respirarne l’atmosfera consente di comprendere meglio l’esistenza di questa artista sventurata che ha rappresentato una figura femminile unica per l’epoca, moderna, coraggiosa e indipendente.
Quando visitare Casa Azul: consigli pratici
Il museo Casa Azul è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Sempre consigliabile l’acquisto del biglietto online con largo anticipo, poichè spesso è necessario affrontare notevoli code all’ingresso. Da non perdere la visione del film biografico del 2012 Frida Kahlo con protagonista Salma Hayek, prima di visitare il museo!
Se desideri ulteriori consigli e suggerimenti circa Casa Azul e Città del Messico, contattami. Sarò felice di aiutarti nell’organizzazione del tuo tour in Messico, rendendolo assolutamente indimenticabile.
[button link=”https://chiaraporrati.com/contatti/” type=”big” color=”silver”] RICHIEDI SUBITO UNA CONSULENZA GRATUITA[/button]